domenica 6 dicembre 2015

EP. 12 - YELLOW E LA RECITA DI NATALE

Yellow aveva trascorso le ultime ore a fare i casting per la recita di Natale. Si era ben presto pentito di essersi offerto. Tutte le papere si erano presentate con un idea o una trama da presentargli. Tantissime idee, una più balorda dell’altra. Violet (la sorella intelligente di Yellow) era a capo dello show. Aveva scartato praticamente tutti dicendo chiaramente agli artisti improvvisati che erano fuori di zucca a proporre quelle porcherie. Era una paperetta con le palle lei. Ad un certo punto Violet dovette allontanarsi per un impegno inderogabile e si fece sostituire da Orange. Pensava di aver fatto una mossa intelligente, non lo era stata.
Orange era più interessato alle papere che alle trame quindi, quattro graziose paperette vestite da sirena salirono sul palco ed intonarono una canzone dall’Odissea di qualche autore cieco morto secoli prima, lui le scritturò subito.  Amy, lunga chioma bionda e costumino viola, Marina, boccoli castani e costumino blu, Esmeralda, capelli rossi e costumino verde e Rose, una brunetta sfacciata con il costumino rosa, erano molto contente.
Yellow non obiettò alla scelta del fratello. Sembrava una bella trama dopo tutto. Quando Violet tornò , si arrabbiò e rimproverò duramente entrambi. Loro caddero dalle nuvole.
Non riuscirono a capire perche fosse tanto arrabbiata fino a che Shakespeare non gli raccontò l’Odissea per intero e gli fece presente che non si trattava di un musical. Adesso si ritrovavano con una sorella furiosa e quattro incantevoli papere-sirene.
Fu solo allora che Yellow ebbe un’idea geniale e – incredibilmente – tutta la crew era d’accordo con lui che si trattava di un piano fantastico.
Yellow aveva pensato che avrebbero potuto mettere in scena “La sirenetta”. Si trattava di una storia semplice ma  piena di belle canzoni e sirene (e poi lui si sarebbe scritturato per il ruolo del principe Erik).
Semplicemente geniale.
Violet richiamò tutto il cast, comprese le quattro sirene, e li fece allineare sul bordo della vasca. Spiegò che avevano scelto “La Sirenetta” e procedette con l’assegnazione dei ruoli. Il ruolo di Ariel era stato affidato a Marina per via della sua chioma fulva.
Le altre papere-sirene protestarono e si misero a bisticciare.
Yellow tentò di calmarle ma finì nel bel mezzo del parapiglia e – come sempre – sul fondo della vasca. Stavolta, comunque, non da solo. Orange lo guardò con occhi malizisi “Serve aiuto?” gli disse con tono scherzoso “Fai con calma” gli rispose Yellow, la sua voce appena udibile a causa degli schiamazzi che stavano facendo le quattro papere vestite da sirena.


Morale della favola: non dire gatto se non lo hai nel sacco. 

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